Cosa vedere a Ruffano in una sola giornata?
Ruffano, inserito nella lista dei Borghi Autentici d’Italia, è un piccolo borgo situato nelle terre Salentine, precisamente nell’estrema punta del Sud Salento.
Descrivere questa parte di territorio pugliese non è semplice, poiché essendo caratterizzato da tante realtà e sfaccettature diverse, tradizioni radicate e usanze millenarie che si tramandano di generazione in generazione, rappresenta uno spaccato d’Italia incredibilmente affascinante e meritevole di essere scoperto con rispetto e attenzione.
Il Salento viene spesso associato all’estate, al caldo, alle vacanze e al mare cristallino ed è giusto che sia così poiché le spiagge qui sono meravigliose, ma sarebbe riduttivo “rinchiuderlo” e promuoverlo unicamente come “destinazione estiva”, poiché ha al suo interno un ventaglio così ricco di borghi e territori da scoprire che visitarlo fuori stagione potrebbe rivelarsi una scelta più che vincente!
Nel corso dello splendido tour “Sud Salento: un ventaglio di emozioni” a cui ho preso parte recentemente, ho avuto l’onore di visitare tanti borghi che non conoscevo fra cui proprio Ruffano, un vero gioiellino in provincia di Lecce.
Scopriamo insieme cosa vedere a Ruffano in una giornata!
La storia di Ruffano
Le origini di Ruffano sono antichissime, sebbene non si abbiano delle indicazioni certe sulla sua fondazione. Secondo gli studi più accreditati Ruffano sarebbe stata fondata dai Messapi intorno al V secolo a.C, subendo una lunga evoluzione nel corso degli anni fino a divenire un borgo molto famoso in epoca feudale.
Ciò non stupisce considerando la sua posizione strategica su una collina e la sua vicinanza sia a numerosi altri borghi che al mare.
Esistono due tesi in merito al suo nome: secondo la prima, il suo toponimo sarebbe riferibile al centurione romano Rufus, che avrebbe avuto in sorte questa terra in età romana; la seconda, invece, vorrebbe che il nome Ruffano provenisse dalla massiccia presenza di rovi e cespugli (in latino rubis) nel suo territorio.
La storia di Ruffano si intreccia poi con quella della frazione di Torrepaduli, il cui toponimo – in questo caso accertato – deriva dall’antica presenza di una o più torri e di aree paludose presenti nel territorio circostante.
Cosa vedere a Ruffano nel Sud Salento
Nonostante le sue dimensioni modeste – con la frazione Torrepaduli non raggiunge i 10 mila abitanti – Ruffano si sta facendo conoscere a apprezzare sempre più grazie alla sua straordinaria autenticità.
In questo borgo si respira la Puglia più vera, genuina e tradizionale e sono ogni anno più numerosi i turisti e i viaggiatori che decidono di visitare o, addirittura, soggiornare a Ruffano nel corso delle loro vacanze salentine.
La bellezza del territorio circostante, la solarità e lo spirito d’accoglienza della popolazione locale e gli interessanti monumenti storici così come il suo affascinante centro storico, fanno di Ruffano uno dei borghi più interessanti del Sud Salento.
Ecco cosa vedere a Ruffano in una sola giornata:
Palazzo Villani e Monumento ai Caduti Vittoria Alata
Ruffano ti accoglie con uno dei suoi splendidi monumenti gentilizi, ovvero Palazzo Villani, costruito nel 1790 e situato sullo sfondo dell’ampia Piazza IV Novembre; qui svetta anche la statua della Vittoria Alata del Monumento ai Caduti, realizzata dallo scultore ruffanese Bortone. Altri gioielli gentilizzi da scoprire: i palazzi Pizzolante (sec. XVIII), Licci (sec. XVIII), Castriota-Scanderbeg (secc. XVI-XVIII) e D’Urso (sec. XVIII).
Piazza San Francesco
Questa ampia piazza è davvero molto interessante, poiché oltre ad essere un ottimo luogo per ristorarsi in uno dei caffè presenti godendo della tranquillità e della tipica vita lenta pugliese, offre anche una splendida visule su un lato del Castello Brancaccio e su alcuni edifici impreziositi da affascinanti arcate.
Piazza del Popolo e Castello Brancaccio
Camminando si arriva a Piazza del Popolo – il punto più alto del paese – e qui scattare una foto è d’obbligo poiché lo scorcio è davvero suggestivo. Edificato nel 1626 dalla famiglia Brancaccio, il castello di Ruffano è costituito da una parte più antica risalente alla seconda metà del XV secolo, ed una più recente del XVII secolo in pieno stile barocco. Nel corso del tempo si sono susseguiti svariati interventi che hanno di fatto trasformato l’originaria struttura difensiva in una dimora nobiliare.
Chiesa Madre della Natività della Beata Vergine
Seppur piccolo, il comune di Ruffano conta ben 12 chiese. Tra queste spicca la Chiesa Madre della Beata Maria Vergine e la sua deliziosa facciata in carparo, una tipologia di pietra calcarea tipica del Salento e di altre zone del sud Italia formatasi dall’accumulo di fossili, sabbie e minerali marini. La chiesa è un tripudio di barocco, all’interno sono presenti numerosi altari sontuosi e finemente intagliati nella pietra leccese, oltre a svariate tele del pittore ruffanese Saverio Lillo. Di queste, la più rilevante è senz’altro “La cacciata dei mercanti dal tempio” sulla controfacciata. La chiesa fu costruita dal 1706 al 1712 su una chiesa preesistente di rito greco della fine del 500. E’ possibile anche scendere, mediante una scalinata, ad un’area sottostante che conserva i reperti di un antico cimitero bizantino.
Le pittoresche vie del Centro Storico
Cosa vedere a Ruffano? Certamente il suo incantevole centro storico!
Ruffano infatti conquista anche e soprattutto per il suo irresistibile dedalo di viuzze ricche di decorazioni e spot fotografici. Qui il bianco candido della pietra leccese delle abitazioni mette ancora più in risalto il colore acceso dei fiori nei balconi, delle piante rampicanti, delle ceramiche appese sulle pareti e dei cuori decorativi sparsi qua e là per permette al visitatore di portare a casa lo scatto perfetto. Anche Ruffano, sulla scia di tanti altri piccoli borghi pugliesi, ha ormai compreso quanto i social siano ad oggi uno strumento fondamentale in termini di visibilità e sono tanti piccoli elementi a dimostrarlo, come i versi delle poesie scritti sui muri, i cesti di vimini appesi nelle vie o le ali – irresistibili – con tanto di hashtag #Ruffano attaccate al muro: tutto molto instagrammabile.
Frazione di Torrepaduli
Se ti trovi a Ruffano, cogli l’occasione per visitare anche la frazione di Torrepaduli, celebre per la Festa di San Rocco che si celebra il 15 e 16 Agosto e che attrae ogni anno migliaia di visitatori. In occasione dell’antichissima festa patronale, infatti, è possibile ammirare la Danza Scherma (o Pizzica Schema), caratterizzata da ronde in cui i partecipanti si sfidano in una sorta di duello danzante. Un tempo lo spettacolo si faceva con veri coltelli, mentre oggi questi sono rievocati con le dita. Il tutto è ovviamente accompagnato da tanta musica e dalla tipica pizzica, fiore all’occhiello del folklore salentino.
La Bottega del Tamburello: esperienza in laboratorio
A Torrepaduli puoi inoltre visitare la bottega di uno dei rari artigiani che ancora produce tamburelli, Rocco Luca Frisullo, componente dello storico gruppo di pizzica salentino “Tamburellisti di Torrepaduli”. La Bottega del Tamburello è un laboratorio da cui escono ogni anno più di 6.000 tamburelli (pensa che lo scorso anno Dolce & Gabbana ne ha commissionati 7.000 da distribuire nei propri punti vendita in tutto il mondo!). Interessantissimo scoprire il processo di produzione, ascoltare i diversi suoni ottenuti mediante le diverse tipologie di pelli impiegate e, soprattutto, vedere Rocco Luca in scena: la sua maestria nel suonare il tamburello lascia letteralmente senza fiato!
Come ti anticipavo, Ruffano è un vero gioiellino da non perdere se ti trovi in Salento! Mi auguro che questo post su cosa vedere a Ruffano in una giornata possa tornarti utile in occasione del tuo prossimo viaggio!
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Tour realizzato in collaborazione con Viral Passport e Visit Sud Salento
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